Comune di San Vito Romano

Trovandosi Santo Vito nella sommità di un’alta collina ridente – scriveva il prete secolare Giuseppe De’ Sallusti nel 1853 – ove respirasi, un’aria balsamica in un temperamento di atmosfera piacevole, il paese é conosciuto come la Svizzera del Lazio per le bellezze naturali e per i colori che ne caratterizzano le stagioni.

Colori dettati dalla copiosa vegetazione che circonda il comune e lo arricchisce fin all’interno del centro urbano.
Oltre alle coltivazioni vinicole ed olivicole, il paese di San Vito è circondato da boschi, prettamente di castagni i quali ne arricchiscono anche gli spazi urbani.

I castagneti sanvitesi, per lo più di proprietà privata, hanno una notevole estensione e sono in gran parte cedui. Degni di nota, infatti, fin dalle epoche più antiche, per il legno che veniva apprezzato per la grande disponibilità e per le proprie qualità di resistenza e durelevolezza.
Oltre alla parte adibita al taglio, che si estende soprattutto verso i confini territoriali del Comune di Bellegra e Pisoniano, particolare importanza rivestono gli oltre 120 ettari confinanti con il Comune di Capranica Prenestina, gli unici per lo più coltivati per il loro frutto e che sono confluiti all’interno del Monumento Naturale ” Il Castagneto Prenestino”

All’interno del centro abitato, invece, il boschetto de “La Macchiarella”, è un parco pubblico attrezzato di oltre 4 ettari che, con i suoi castagneti offre riparo a cittadini e turisti durante il periodo estivo.

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